Quel calzino “fortunato” che non lavi prima degli esami? La psicologia spiega perché ti sta davvero aiutando

Il Bigliettino della Fortuna Esiste Davvero? La Psicologia dei Rituali Scaramantici tra gli Studenti

Maturità 2025: migliaia di studenti in tutta Italia si sono confrontati con la temuta prova di matematica, e chissà in quanti avranno infilato nello zaino un oggetto “magico”. Un bigliettino scritto da un familiare, una penna che ha portato fortuna in passato, o magari i calzini portavittoria mai lavati da fine anno. Se ti sembra solo folklore, la scienza ha qualcosa da aggiungere. Secondo diversi studi, questi piccoli gesti hanno effetti reali sulla mente: non per magia, ma grazie alla psicologia, alla percezione di controllo e all’autoefficacia.

Scaramanzia ai Banchi di Scuola: Tradizioni Creative e Strategie Involontarie

I rituali scaramantici degli studenti non sono affatto rari. Anzi, fanno parte di una sottocultura scolastica che si rinnova ogni anno con invenzioni sempre più curiose. In Italia, sono quasi un rito di passaggio.

I Classici Made in Italy

  • Bigliettino della fortuna: scritto da chi ti vuole bene, resta nascosto nel portapenne come amuleto di incoraggiamento
  • Penna porta-luck: quella usata nell’interrogazione da 8+ e che “non può mancare”
  • Calzini portavittoria: colorati, eccentrici, magari bucati, ma irrinunciabili
  • Colazione pre-esame: sempre nello stesso bar, con la stessa brioche e lo stesso sorriso del solito barista

Oggi entrano in scena anche le playlist motivazionali: Spotify diventa alleato di concentrazione con brani che, a detta degli studenti, “danno la carica giusta”. Alcuni si affidano alla musica classica, altri a hip hop, ma ciò che conta è l’effetto emozionale associato ai brani.

In Europa, la Fortuna ha Stile

Non siamo gli unici ad arricchire l’esperienza scolastica di magia personale. In Spagna, i ragazzi alla Selectividad indossano magliette al contrario o portano un oggetto regalato da qualcuno di speciale. In Francia, vince l’eleganza rituale: un ciondolo portafortuna chiamato “grigri” o la rigidissima routine mattutina, dove anche il profumo ha un suo motivo preciso per essere scelto.

Effetto Psicologico Reale o Solo Suggestione?

Il Potere dell’Autoefficacia

La scienza sorride di fronte ai rituali scaramantici, ma non li ridicolizza. Uno studio dell’Università di Colonia ha infatti dimostrato che le persone che credono nel potere di un oggetto simbolico ottengono performance migliori nei test cognitivi. Il motivo? Sentono di avere più fiducia in loro stesse. Parliamo di autoefficacia, ovvero la convinzione profonda di poter affrontare una prova con successo. E se è un amuleto a risvegliarla, ben venga.

Rituali Come Calmanti Emotivi

La docente di Harvard Francesca Gino ha condotto studi rivelatori: quando esegui un rituale, anche se poco razionale, il tuo livello di ansia si abbassa. È come dare alla mente una bussola per orientarsi prima del caos. L’atto stesso di ripetere un gesto noto, al momento giusto, crea sicurezza. I meccanismi sono meno esoterici di quanto sembri, ma molto efficaci.

Controllo Interno: Il Segreto Antipanico

Secondo la teoria del locus of control, attribuire l’esito dell’esame al proprio impegno, anche attraverso rituali, sposta l’attenzione dal caso alla responsabilità personale. È un modo per dire “ho fatto il possibile”: e questa è una risorsa potente, soprattutto quando l’ansia sale.

Routine, Ancore e Coping: I Rituali Come Armi Mentali

I riti quotidiani alleggeriscono il carico mentale e liberano energie cognitive. Ecco perché molti studenti adottano una “sequenza da pre-esame” ben collaudata: si vestono nello stesso ordine, fanno la stessa colazione, ascoltano gli stessi brani. Le decisioni ridotte al minimo permettono al cervello di mantenere preziose energie per la prova.

Inoltre, oggetti legati a esperienze felici — come una penna regalata dalla nonna o una foto nel taschino — funzionano come ancore emotive. In psicologia, questi stimoli sensoriali o simbolici riattivano emozioni positive, il che può calmare e motivare.

Quando la Scaramanzia Inizia a Frenarti

Riti Troppo Rigidi, Ansia in Agguato

Se dimenticare il portafortuna ti manda nel panico, forse hai superato il limite. Le strategie scaramantiche funzionano solo se restano flessibili. Quando diventano dipendenze rigide, rischiano di aumentare l’ansia invece di ridurla. Nel peggiore dei casi, si sfiora un comportamento ossessivo-compulsivo.

Credere troppo alla “Magia” può Svalutare Te Stesso

Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia comportamentale, ha spiegato come l’essere umano sia soggetto all’illusione di controllo. Se pensi che il successo dipenda solo dal portafortuna, rischi di dimenticare il tuo impegno. Dai valore a ciò che sei, non solo a ciò che porti con te.

I Nuovi Talismani dei Nativi Digitali

Nel mondo dello studio 2.0, anche la scaramanzia si aggiorna. Playlist, app per la concentrazione, promemoria motivazionali e chatbot rassicuranti fanno parte di nuovi rituali che accompagnano gli studenti. Pur non essendo ancora ampiamente studiati, molti giurano sull’efficacia di questi strumenti nel generare un clima più sereno e fiducioso.

Costruire un Rituale Vincente: I Consigli dalla Psicologia

  • Associazioni positive: scegli oggetti legati a successi reali o momenti felici
  • Semplicità prima di tutto: un rituale breve è più gestibile ed efficace
  • Focalizzati sul processo: il rituale è uno strumento di preparazione, non una garanzia
  • Prevedi alternative: se dimentichi un oggetto, sappi già con cosa sostituirlo

Il Tuo Portafortuna Sei Tu

Alla fine, nessun oggetto farà il lavoro al posto tuo. Ma se un piccolo gesto, una playlist o una penna colorata ti aiutano ad attivare fiducia, resilienza e concentrazione, allora sì: quello è il tuo portafortuna. È un simbolo, non la chiave. La vera magia è nella tua mente, nella tua preparazione, nella tua capacità di credere in te stesso. E questa, più di qualsiasi talismano, è la tua arma vincente.

Qual è il tuo rituale pre-esame indispensabile?
Penna fortunata
Calzini portavittoria
Playlist motivazionale
Bigliettino della nonna
Colazione sempre uguale

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